Sfalci e potature

Quesito Una ditta  si occupa di lavori agricoli per conto terzi e manutenzioni aree verdi pubbliche e private. La sistemazione delle aree verdi comporta la creazione di rifiuti di tipi organico come ramaglie, fogliame ecc.
Il centro raccolta si trova nel raggio di 10 km, ma il  problema è il trasporto del materiale dalla proprietà al centro smaltimento. Come si fanno ad ottenere le licenze per questo tipo di trasporti e l’onerosità che comporta?
RISPOSTA La legge di conversione del Dl 25 febbraio 2012, n. 2, approvata dal Senato il 23 febbraio 2012, ha escluso dal regime dei rifiuti gli sfalci e potature da manutenzione del verde pubblico e privato (articolo 185, Dlgs 152/2006) solo se soddisfano i requisiti di sottoprodotto (articolo 184-bis, Dlgs 152/2006) e sono impiegati per produrre energia.
Inalterata è rimasta la definizione (articolo 183, lettera d)) di “rifiuto organico”, cioè: “rifiuti biodegradabili di giardini e parchi, rifiuti alimentari e di cucina prodotti da nuclei domestici, ristoranti, servizi di ristorazione e punti vendita al dettaglio e rifiuti simili prodotti dall’industria alimentare raccolti in modo differenziato, nonché manufatti compostabili certificati Uni En 13432:2002.”.
Il materiale derivante da giardini e parchi mantiene, pertanto, lo status di rifiuto e il codice Cer relativo, 20.02.01; rimane inalterata, inoltre, la classificazione (articolo 184, comma 2) dei rifiuti urbani che alla lettera e) contempla espressamente i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi quali giardini, parchi e aree cimiteriali.
Il rifiuto vegetale di parchi e giardini prodotto in ambito urbano rimane un rifiuto a tutti gli effetti proprio in virtù della non esclusione .
Da tutto quanto ciò premesso risulta evidente che per trasportare tale tipologia di rifiuti l’azienda dovrà necessariamente provvedere ad iscriversi all’albo gestori ambientali.
In particolare dovrà presentare la documentazione prevista per la Categoria 1: raccolta e trasporto di rifiuti urbani ed assimilati (Deliberazione n. 1 del 30.01.2003 – ALLEGATO “A”). Tra le attività che rientrano in tale Categoria di iscrizione è ricompressa, infatti, espressamente la “Raccolta e trasporto di rifiuti vegetali provenienti da aree verdi” (articolo 184, comma 2, lettera e, del D.Lgs. 152/2006).
L’impresa dovrà presentare la domanda di iscrizione alla sezione regionale dell’Albo, competente per territorio, tenuto conto della sede legale dell’impresa, pagando i diritti di segreteria previsti.
Il trasporto dovrà essere, inoltre, accompagnato dal formulario di trasporto disciplinato dall’art. 193 Dlgs 152/2006.

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