Sistri: anteprima di “ripristino”

Ancora novità
 
A cura di avv. Cinzia Silvestri e dott. Dario Giardi


 
Crea persino imbarazzo continuare a parlare di Sistri e soprattutto ciò genera confusione applicativa.
Vero è che, come già anticipato in precedente news su questo sito, l’operatore deve usare prudenza nell’abbandonare la via tracciata.
Le scelte governative sembrano allo sbando, senza rotta, ondivaghe e dunque appare prudente attendere l’esito finale e definitivo ovvero la sorte del DL 138/2011.
 
In questo contesto e con i dovuti dubbi si informa che la legge di conversione del “Dl anticrisi” (Dl 138/2011) dovrebbe introdurre una disposizione specifica che ripristina il sistema di tracciabilità dei rifiuti precedentemente abrogato.
Il provvedimento si adegua così a quanto richiesto dalla Commissione ambiente del Senato (parere del 23 agosto) e dal Ministero dell’Ambiente (comunicato 1° settembre), che si erano schierati contro l’abrogazione del Sistri contenuta nel Dl 138/2011, in vigore dal 13 agosto scorso.
 
Secondo quanto scritto nell’emendamento attualmente approvato in commissione bilancio, il Ministero dell’Ambiente dovrà assicurare sino al 15 dicembre 2011 la verifica delle componenti software e hardware del sistema, anche ai fini dell’eventuale implementazione di tecnologie di utilizzo più semplice rispetto a quelle attualmente previste, in collaborazione con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative, test di funzionamento con l’obiettivo della più ampia partecipazione degli utenti.
 
Viene fatta salva la disposizione prevista dall’articolo 6, comma 2, lettera f-octies del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106 secondo la quale  per i soggetti di cui all’articolo 1, comma 5, del decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 26 maggio 2011 (produttori di rifiuti fino a 10 dipendenti), l’entrata in operatività del Sistri non può essere antecedente al 1º giugno 2012.
 
Per gli altri soggetti di cui all’articolo 1 del decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 26 maggio 2011 e cioè le imprese con numero di dipendenti superiore a 10, il termine di entrata in operatività del SISTRI è il9 febbraio 2012.
 
Viene, inoltre, previsto che con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del Mare, di concerto con il Ministro per la semplificazione normativa, sentite le categorie interessate, entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, siano individuate specifiche tipologie di rifiuti, alle quali, in considerazione della quantità e dell’assenza di specifiche caratteristiche di criticità ambientale, vengano applicate, ai fini del sistema di controllo di tracciabilità dei rifiuti, le procedure previste per i rifiuti speciali non pericolosi.
 
Gli operatori che producono esclusivamente rifiuti soggetti a ritiro obbligatorio da parte di sistemi di gestione regolati per legge, possono delegare la realizzazione dei propri adempimenti relativi al SISTRI ai consorzi di recupero, secondo le modalità già previste per le associazioni di categoria.

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