L’ANAC precisa la propria competenza
Whistleblowing e Pantouflage ….questi sconosciuti…
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente
E’ interessante leggere l’elenco delle segnalazioni che giungono all’ANAC ritenuta ormai, più dell’autorità Giudiziaria, entità in grado di intervenire, risolvere e forse giudicare. L’ANAC elenca, sulla base di segnalazioni ricevute e dunque su casistica reale, che non può intervenire, ad esempio, per illeciti compiuti da magistrati o casi di malasanità.. ; segue l’elenco dell’ambito in cui può intervenire purché la segnalazione non sia anonima i casi di• whistleblowing che è diventata parola di moda e ricorre sovente non solo nei provvedimenti Anac; e di pantouflage altra parola interessante che si riferisce però a caso specifico.
Il Whistleblowing deve attingere dall’inglese per esprimere ed identificare colui che denuncia le irregolarità nelle pubbliche amministrazioni al fine di impedire atti correttivi e che la normativa protegge. Figura poco amata che in italiano forse verrebbe tradotta con il termine “spione” e che invece l’inglese ha il merito di emancipare richiamando la figura dell’arbitro che fischia il fallo appunto dell’amministrazione pubblica.
Pantouflage è espressamente riferito ad impedire il passaggio di alti funzionari a ditte private e definito all’art. 53 comma 16ter del Dlgs. 165/2001: 16-ter. I dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti.
Di seguito dunque la comunicazione dell’ANAC:
Ambito di intervento dell’Anac
Tipologie di segnalazioni a cui non può seguire attività di accertamento o indagine
L’Autorità nazionale anticorruzione sta ricevendo numerose segnalazioni e richieste di intervento riguardanti fattispecie che esulano dalle funzioni attribuite dalla legge e sulle quali non è quindi possibile svolgere attività di accertamento o indagine. Nella seduta del 27 aprile 2017 è stato dunque approvato un Comunicato del Presidente per richiamare l’attenzione sul perimetro di intervento dell’Autorità, evitare che si producano inattuabili aspettative su questioni non pertinenti e affinché la valutazione delle istanze, comunque necessaria, non rallenti l’attività degli uffici. Nel Comunicato sono riportati tutti i temi di competenza dell’Autorità e quelli estranei al suo raggio d’azione.
Comunicato del Presidente del 27 aprile 2017
Ambiti di cui l’autorità anticorruzione non si occupa
Sono oggetto di archiviazione le segnalazioni anonime (senza firma, con firma illeggibile o che non consentano di identificare con certezza l’autore) e dal contenuto generico. A titolo esemplificativo e non esaustivo, si elencano le tipologie di segnalazioni che non vengono prese in considerazione per manifesta incompetenza:
• accertamento di responsabilità penali o erariali (la competenza è dell’Autorità giudiziaria o della Corte dei conti)
• presunti illeciti commessi da magistrati (è competente la Procura distrettuale ai sensi dell’art. 11 del codice di procedura penale)
• procedure selettive e concorsi (la competenza è della giustizia amministrativa)
• irregolarità nelle nomine se non riguardano casi di incompatibilità o inconferibilità degli incarichi
• rivendicazioni sindacali
• casi di malasanità
• assenteismo dal lavoro
• conflitti politico-istituzionali all’interno di enti
• successioni, eredità, testamenti
• anomalie nella gestione di istituti di credito o finanziari
• abusi edilizi
• aumento delle tariffe
Ambiti di pertinenza dell’autorità anticorruzione
L’Anac è competente a svolgere: attività di prevenzione della corruzione nelle amministrazioni pubbliche e nelle società controllate e partecipate; vigilanza sull’affidamento e l’esecuzione dei contratti pubblici; gestione delle segnalazioni di illeciti denunciate da dipendenti pubblici.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, sono quindi di competenza dell’Autorità le segnalazioni aventi ad oggetto:
• contratti pubblici (affidamento ed esecuzione di lavori, servizi e forniture)
• attività di precontenzioso
• misure anticorruzione (in particolare controlli su adozione, applicazione ed efficacia dei piani triennali di prevenzione)
• obblighi di trasparenza sui siti web istituzionali
• inconferibilità e incompatibilità di incarichi
• casi di pantouflage (vedi d.lgs. 165/2001, art. 53, comma 16-ter)
• whistleblowing