Rifiuti – responsabilità dell'appaltatore

Rifiuti – responsabilità dell’appaltatore
Cass. pen. sent. n. 19152/2018
A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


La Cassazione precisa il rapporto tra impresa appaltante e appaltatore nella gestione dei rifiuti connessi ad un appalto.
Nel caso di specie il legale rappresentante della ditta appaltante si vede condannato in primo grado per la gestione di rifiuti non autorizzata (art. 256 Dlgs. 152/2006) per aver depositato la impresa appaltatrice rifiuti in un’area di proprietà dell’appaltante.
L’impresa appaltante si difende ritenendo di non aver alcun obbligo di impedire attività che esula dalla propria ..…continua lettura articolo rifiuti e appaltatore

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Amianto – danno morale e prova

Amianto – danno morale e prova
Cass. sez. Lavoro 27324/2017
A cura di Cinzia Silvestri – Studio Legale Ambiente 


Lavorare in ambiente inquinato da amianto non fa sorgere (sempre) nei lavoratori, non ammalati, il diritto ad ottenere il risarcimento del danno morale e da turbamento psichico.
La Corte ricorda invero che tale danno deve essere provato secondo le regole dell’onere probatorio e non discende dal mero obbligo datoriale alla salubrità dell’ambiente.  Nel caso in esame invero la Corte pur ribadendo il principio della risarcibilità del danno morale dei lavoratori che hanno lavorato in ambiente inquinato da amianto non ne ha riconosciuto il risarcimento per mancanza di prova.
La Corte ricorda i propri dicta: “ il danno ...continua lettura articolo – amianto

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Rumore – Bar e musica

 
Rumore: Basta la testimonianza – art. 659 c.p.
Cass. pen. sent. n. 1014 /2018
A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


La Cassazione ribadisce la necessità per la imputazione ex art. 659 c.p. del disturbo alla “collettività”. Nel caso di specie si trattava di un Bar e di musica fino a tarda notte. Le doglianze sono giunte non solo dal condominio dello stesso Bar …continua lettura articolo rumore – bar musica 659 c.p.

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Rumore – palestra e condomini

Rumore – palestra e danni ai condomini
Non occorre perizia ? art. 659 c.p.
Cass. pen. sent. n. 601/2018
A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


La sentenza della Cassazione 601/2018 si occupa del rumore “condominiale” (musica) di una palestra.  Si ricorda che in ambito penale la contravvenzione di cui all’art. 659C.p. deve essere ravvisato con riferimento ad una “collettività il cui significato però è stato diversamente precisato dalla Cassazione. In questo caso la Cassazione precisa:  “nella pubblica quiete, la quale implica di per sé l’assenzadi disturbo per la pluralitàdei consociati,è necessario per la configurabilità del reato che le emissioni ….continua lettura articolo – rumore 659 c.p.

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Stoccaggi/incendi: gestione operativa – linee Guida Ministero

Circolare Min. Ambiente – 15.3.2018 – stoccaggi/incendi
Linee Guida per la gestione operativa degli stoccaggi – rischio incendi
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente


Il Ministero dell’ambiente indica con apposita circolare le linee guida utili a prevenire e gestire incendi presso stoccaggi di rifiuti ovvero percorsi utili indirizzati alla autorità preposte…..vai alla lettura  Circolare Ministero Ambiente – stoccaggi-incendi 
 

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Coincenerimento/Carbonio e monossido – Circolare del Ministero

Coincenerimento – Chiarimenti art. 237 – nonies Dlgs. 152/2006
Circolare del Min. Ambiente 28.2.2018
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


La Circolare del Ministero dell’ambiente interviene a chiarire alcuni dubbi sull’applicazione dell’art. 237 nonies comma 1 bis inserito dalla Legge Comunitaria 167/2017.
L’art. 237 nonies comma 1 bis recita: “per le emissioni di carbonio organico totale e monossido di carbonio degli impianti di coincenerimento dei rifiuti, autorizzati a modificare le condizioni di esercizio, è comunque assicurato il rispetto dei valori limite di emissione fissati dall’allegalo 1 par. A”.
Quando si applica tale disposizione? La Circolare indica una possibile interpretazione…. vai alla lettura della circolare Ministero Ambiente 237 nonies Dlgs. 152/2006 

adminCoincenerimento/Carbonio e monossido – Circolare del Ministero
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Abrogato art. 260 Dlgs. 152/2006 (traffico illecito rifiuti)

Abrogato art. 260 Dlgs. 152/2006 (traffico illecito rifiuti)
Ma (quasi) nulla cambia…..art. 452 quaterdecies codice penale – Dlgs. 21/2018
A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


Pubblicato in Gazzetta ufficiale del 22.3.2018 il Dlgs. 21/2018 vigente dal 6.4.2018 che abroga espressamente l’art. 260 del Dlgs. 152/2006 relativo alle attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti; reato collocato nel Dlgs. 152/2006 che ora trova pedissequa trasposizione nel codice penale all’art. 452 quaterdecies nell’ambito dei reati ambientali. Dal 6.4.2018 tutti i riferimenti all’art. 260 citato saranno intesi a tale articolo; si pensi…continua lettura articolo – art. 452 quaterdecies c.p.

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Termine per bonifiche: 30 giorni sono pochi…

Bonifica e termini: 30 giorni sono pochi
TAR 174/2018 – CZ – Calabria
A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri e Margherita Pepe


La P.A. non può imporre termine di soli 30 giorni per l’esecuzione di una bonifica laddove il termine di legge è di 6 mesi e deve inoltre considerare la difficoltà della bonifica ed i tempi congrui per l’esecuzione. La P.A. inoltre non può imporre oneri ed obblighi a colui che non è il responsabile dell’inquinamento.

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La società S. richiedeva l’annullamento di un provvedimento del Direttore Generale per la Qualità della Vita dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con il quale le si richiedeva di presentare, entro 30 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento, un progetto di bonifica di una discarica di proprietà della società basato sulla rimozione della stessa.
Tra i vari motivi di annullamento, la ricorrente….continua lettura articolo TAR 174/2018 
 

adminTermine per bonifiche: 30 giorni sono pochi…
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Committente e appaltatore: chi è il produttore rifiuti?

Committente e appaltatore – dei lavori e produttore dei rifiuti
Cassazione penale n. 223/2018
A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


La Corte di Cassazione precisa:
“…in ipotesi di esecuzione di lavori attraverso un contratto di appalto, è l’appaltatore che – per la natura del rapporto contrattuale da lui stipulato ed attraverso il quale egli è vincolato al compimento di un’opera o alla prestazione di un servizio, con organizzazione dei mezzi necessari e gestione a proprio rischio dell’intera attività – riveste generalmente la qualità di produttore del rifiuto; da ciò …..continua lettura articolo Cass. pen. 223.2018

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Contributi per oneri di vigilanza – decreto 12.12.2017

Contributi per anno 2016 – riparto tra i soggetti tenuti
DECRETO 12 dicembre 2017 – Riparto del contributo dovuto per l’anno 2016, previsto dall’articolo 206-bis, comma 6, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. 
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente


Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 21.2.2018 il decreto di riparto dei contributi ai sensi dell’art. 206 dlgs. 152/2006 e dell’allegato che indica i soggetti tenuti a contribuire. L’onere è dovuto per fare fronte alle funzioni di vigilanza e controllo delle P.A. per la gestione dei rifiuti.

«All’onere derivante dall’esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo di cui al presente articolo, pari a due milioni di euro, aggiornato annualmente al tasso di inflazione, provvedono, tramite contributi di pari importo complessivo, il Consorzio nazionale imballaggi…”
Sono esonerati ” dal pagamento quei soggetti che per l’esiguita’ dell’attivita’ svolta non hanno richiesto l’espletamento di funzioni di vigilanza e controllo da parte dell’Amministrazione;..”
*Decreto 12.12.2017 contributi anno 2016 
Allegato al Decreto 12.12.2017
 
adminContributi per oneri di vigilanza – decreto 12.12.2017
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Direttore dei Lavori e Appalti – parere del CdS

Direttore dei lavori nel codice appalti – schema di decreto
Consiglio di Stato parere – 12.2.2018
segnalazione a cura Cinzia Silvestri


Linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione;

Risponde il Consiglio di Stato con parere del 12.2.2018 allo schema di decreto, adottato in attuazione dell’art. 111 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici.
Il documento è interessante perchè “.. individuano le modalità e, se del caso, la tipologia di atti, attraverso i quali il direttore dei lavori effettua l’attività descritta all’art. 101, comma 3, del medesimo Codice, in maniera da garantirne trasparenza, semplificazione, efficientamento informatico, con particolare riferimento alle metodologie e strumentazioni elettroniche anche per i controlli di contabilità (art. 111, comma 1);..”

https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=5267BTCAOR2WCE3O4TXYSVTSWM&q=direttore

adminDirettore dei Lavori e Appalti – parere del CdS
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V.I.A.: art. 28 monitoraggio

V.I.A.: Monitoraggio – Art. 28 Dlgs. 152/2006
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente


Il Dlgs. 104/2017 ha modificato la normativa sulla Valutazione Impatto Ambientale di cui agli arti. 19 ss. del Dlgs. 152/2006.
Continua la pubblicazione di estratti del testo normativo sulle novità. Si allega il testo dell’art. 28 Dlgs. 152/2006 con tabella di confronto prima e dopo le modifiche.
Vai alla lettura art.  28 Dlgs. 152/2006 – monitoraggio

adminV.I.A.: art. 28 monitoraggio
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ANAC: operativo portale segnalazione illeciti

Whistleblowing: segnalazioni anonime dei dipendenti pubblici
ANAC operativa piattaforma per la segnalazione anonima
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente


Si riporta il comunicato del presidente ANAC pubblicato sul sito ANAC:

“Comunicato del Presidente del 6  febbraio 2018

Segnalazioni  di illeciti presentate dal dipendente pubblico (c.d. Whistleblower)
L’Autorità comunica che a partire dall’  8 febbraio 2018 sarà operativa l’applicazione informatica Whistleblower per l’acquisizione e la gestione, nel rispetto delle  garanzie di riservatezza previste dalla normativa vigente, delle segnalazioni  di illeciti da parte dei pubblici dipendenti come definiti dalla nuova versione  dell’art. 54 bis del d.lgs.165/2001. Al fine, quindi, di garantire la tutela  della riservatezza in sede di acquisizione della segnalazione, l’identità del  segnalante verrà segregata e lo stesso, grazie all’utilizzo di un codice  identificativo univoco generato dal sistema, potrà “dialogare” con l’ANAC in  maniera spersonalizzata tramite la piattaforma informatica.
Quanto sopra per evidenziare che a  partire dalla entrata in esercizio del suddetto portale, potrà essere garantita  la massima riservatezza esclusivamente alle segnalazioni pervenute tramite il descritto  sistema. Conseguentemente si consiglia, per le segnalazioni inoltrate a partire  dall’entrata in vigore della legge n. 179/2017 tramite ogni altro canale  (telefono, posta elettronica, certificata e non, protocollo generale), di  inviarle nuovamente utilizzando solo e unicamente la piattaforma ANAC.”

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Sicurezza: vendita macchinari non a norma

Sicurezza: interpello 1/2017
sulla vendita macchinari, DPI.. non conformi alla normativa
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente


Risponde il Ministero del Lavoro all’interpello della Regione FVG relativo alla vendita di macchinari non a norma.
In particolare il quesito richiama sentenza della cassazione 40590/2013 e chiede se la vendita di attrezzature da lavoro, DPI e impianti non rispondenti alle normative possa essere legittima….
Leggi interpello n. 1/2017 

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Sicurezza: RSPP e informazioni

Sicurezza – Interpello 2/2017: RSPP e informazioni
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente


Il ministero del Lavoro pubblica interpello che precisa il rapporto del RSPP e l’obbligo informativo.
Risponde al quesito inerente la necessità che l’informazione sia svolta in forma prioritaria ed esclusiva dal RSPP
Leggi risposta interpello 2/2017 

adminSicurezza: RSPP e informazioni
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Acque: scarichi e caso fortuito

Acque: Scarichi e …caso fortuito
Cassazione pen. 5763/2018
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente


La Cassazione penale ricorda il significato di “caso fortuito”.
Nel caso di specie viene chiamata a rispondere del reato di cui all’art. 674 c.p.  la società di gestione degli scarichi e manutenzione(nella persona del suo legale rappresentante)  a cui il Comune aveva affidato l’incarico.
Nel corso dell’istruttoria emerge la negligenza della società di gestione sulla manutenzione e sulla rottura di una “pompa”. La società di gestione pone a sua difesa l’intervenuto “caso fortuito” e la Cassazione ricorso: ” Infatti, secondo la giurisprudenza di questa Corte integra gli estremi del caso fortuito l’ipotesi dell’avvenimento imprevisto e imprevedibile che si inserisce d’improvviso nell’azione del soggetto e non può in alcun modo, nemmeno a titolo di colpa, farsi risalire all’attività psichica dell’agente ..dovendosi escludere che si possa ritenere escluso l’elemento soggettivo del reato nei casi in cui al realizzarsi dell’evento ritenuto costituire il caso fortuito abbia dato causa l’agente con la propria condotta negligente od imprudente…
Come già è stata dianzi esaminato, seppure si volesse dire che il disservizio della pompa di sollevamento dell’acqua da cui è scaturito lo sversamento delle acque luride di cui al capo di imputazione possa costituire un caso fortuito, tuttavia il suo determinarsi è stato dovuto, come risultante dalla ricostruzione in fatto operata dal Tribunale di Locri, dalla negligente opera di manutenzione e controllo degli impianti del sistema di depurazione delle acque, il cui svolgimento era demandato alla impresa Alfa uno, diretta dalla odierna ricorrente.

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Pubblicazione relazioni – Convegno – La Nuova Valutazione Impatto Ambientale – Padova – 10.1.2018

Pubblicazione diapositive interventi dei relatori

La “nuova Valutazione Impatto Ambientale”

Riforma Dlgs. n. 104/2017

Le relazioni sono accessibili solo tramite password dai partecipanti all’incontro

1) Novità introdotte dalla VIA, art. 27bis, Conferenza Servizi – dott. Luigi Masia e dott. Cristiano Florian – Regione Veneto

2) La Nuova Conferenza Servizi art. 14 L. 241/90 – avv. Roberta Agnoletto 

3) Sanzioni e V.I.A. / art. 29 Dlgs. 152/2006- avv. Cinzia Silvestri

Vai alla locandina Padova 10.1.2018 

 
 

adminPubblicazione relazioni – Convegno – La Nuova Valutazione Impatto Ambientale – Padova – 10.1.2018
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Legge Finanziaria 2018

Legge Finanziaria 2018
Pubblicata in Gazzetta. Uff. 29.12.2017
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente


Pubblicata la Legge Finanziaria che porta numerose novità anche in materia ambientale quale, ad esempio, la proroga dell’applicazione delle sanzioni “Sistri” al 1.1.2019 (già indicate in questo sito).
La Legge riduce la detraibili al 50% per la sostituzione di finestre e manutenzioni finalizzate all’efficienza energetica.
Vai alla lettura del testo Finanziaria 2018

adminLegge Finanziaria 2018
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Avvocati/gare per il servizio? Grazie no.

Linee Guida ANAC sui Servizi Legali
Parere del CNF (Consiglio Nazionale Forense) del 21.12.2017
segnalazione a cui di  Cinzia Silvestri


Continua la stortura interpretativa relativa alla natura dei servizi legali ben espressa da ANAC nella proposta di linee Guida che attende parere dal Consiglio di Stato.
Interviene il parere legale del CNF (come richiesto dal Consiglio di Stato) che riporta la questione nei giusti termini ed evidenzia le divagazioni di ANAC che diviene sempre più “legislatore”.
Conclude giustamente il CNF al punto 13 del parere, ritenendo tutti i punti indicati nell’art. 17 lett. d) del Dlgs. 50/2016 sono oggetto di affidamento diretto agli avvocati e pertanto esclusi dalla disciplina della gara pubblica. Gli altri servizi legali sono soggetti ad una procedura comparativa semplificata.
Vai alla lettura del parere CNF 

adminAvvocati/gare per il servizio? Grazie no.
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Sistri – sanzioni al 1.1.2019 – Legge stabilità

Sistri – sanzioni al 1.1.2019
Legge Stabilità – modifiche
segnalazione a cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri e Dario Giardi


La Legge Stabilità (approvata al 23.12.2017 ma non ancora pubblicata) rinvia al gennaio 2019 l’applicazione delle sanzioni.
La norma rinvia le pesanti sanzioni operative previste dal Sistema per la tracciabilità dei rifiuti – Sistri. Fino al 31 dicembre 2018 continueranno ad applicarsi – e saranno sanzionabili — i soli adempimenti e gli obblighi “cartacei” di cui agli articoli 188, 189, 190 e 193 del Dlgs 152/2006, nel testo previgente alle modifiche apportate dal Dlgs 205/2010. Con riferimento alle violazioni delle disposizioni previste dal Sistri, continueranno ad essere sanzionabili esclusivamente quelle per mancata iscrizione o per mancato versamento del contributo annuale (confermata al riguardo la riduzione del 50 %). Slitta, pertanto, al 1° gennaio 2019, l’applicazione del pesante quadro sanzionatorio per il mancato rispetto degli obblighi operativi di tracciamento informatico dei rifiuti. Confermati anche i 10 milioni di euro da corrispondere alla Selex, il concessionario in liquidazione che continuerà a gestire il Sistri in attesa che si risolvano le vicende giudiziarie legate all’assegnazione del bando Consip, le spettanze per il servizio che continuerà a corrispondere nel corso del 2018.
Così si esprime il testo della Legge Stabilità
..b) all’articolo 2, comma 3, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, le parole: «31 dicembre 2017» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2018». Conseguentemente, la sospensione dell’efficacia disposta dall’articolo 7-bis, comma 1, del decreto- legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, si intende prorogata fino al 31 dicembre 2018.

adminSistri – sanzioni al 1.1.2019 – Legge stabilità
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Sistri – recupero dei contributi – novità

Sistri – semplificazione e recupero dei contributi
Legge Stabilità – modifiche
segnalazione a cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri e Dario Giardi


Approvata Legge Stabilità con atto del Senato 2960B  il 23 dicembre 2017 e non ancora pubblicato. Novità per il Sistri con  l’articolo 194 bis Dlgs. 152/2006
La legge introduce nuovo articolo nel Codice dell’Ambiente, il 194-bis, intitolato
“Semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti e per il recupero dei contributi dovuti in materia di SISTRI”.
Con le nuove disposizioni viene introdotta la possibilità, non solo per le imprese coinvolte dal Sistri, di adempiere alla compilazione e tenuta dei registri di carico e scarico e del formulario in modalità digitale, in formato che dovrà essere predisposto dal Ministero dell’Ambiente. Inoltre, si introduce la possibilità di trasmettere tramite PEC la quarta copia del formulario.
Rispetto al contributo di iscrizione Sistri vengono chiariti i termini di prescrizione (quelli di cui all’articolo 2946 del codice civile e quindi nell’ordine di dieci anni) e le modalità con cui il Ministero dell’Ambiente potrà rivalersi dei contributi dovuti e non versati in questi anni. Tali modalità saranno dettagliate in un decreto ministeriale di prossima pubblicazione e dovranno tenere conto di specifici criteri che vanno ad agevolare le imprese: dall’invio del sollecito di pagamento preventivo rispetto alla riscossione coattiva, all’introduzione dell’istituto del ravvedimento operoso che comporterà una riduzione delle sanzioni previste per mancato o ritardato pagamento del contributo.
Di seguito l’articolo..
«Art. 194-bis. –(Semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti e per il recupero dei contributi dovuti per il SISTRI).
– 1. In attuazione delle disposizioni del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e per consentire la lettura integrata dei dati riportati, gli adempimenti relativi alle modalità di compilazione e tenuta del registro di carico e scarico e del Formulario di trasporto dei rifiuti di cui agli articoli 190 e 193 del presente decreto possono essere effettuati in formato digitale.

  1. Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare può, sentiti il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dello sviluppo economico, l’Agenzia per l’Italia digitale e l’Unioncamere, con proprio decreto, predisporre il formato digitale degli adempimenti di cui al comma 1.
  2. E’ consentita la trasmissione della quarta copia del formulario di trasporto dei rifiuti prevista dal comma 2 dell’articolo 193, anche mediante posta elettronica certificata.
  3. Al contributo previsto dall’articolo 7 del regolamento di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 30 marzo 2016, n. 78, si applicano i termini di prescrizione ordinaria previsti dall’articolo 2946 del codice civile.
  4. Per il recupero dei contributi per il SISTRI dovuti e non corrisposti e delle richieste di rimborso o di conguaglio da parte di utenti del SISTRI, il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare stabilisce, con proprio decreto di natura non regolamentare, una o più procedure, nel rispetto dei seguenti criteri:
  5. a) comunicazione di avvio del procedimento con l’invio del sollecito di pagamento, prima di procedere alla riscossione coattiva del credito vantato dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, per i contributi per il SISTRI dovuti e non corrisposti o corrisposti parzialmente;
  6. b) determinazione unitaria del debito o del credito, procedendo alla compensazione dei crediti maturati a titolo di rimborso con quanto dovuto a titolo di contributo;
  7. c) previsione di modalità semplificate per la regolarizzazione della posizione contributiva degli utenti obbligati al paga- mento dei contributi per il SISTRI, fino all’annualità in corso alla data di entrata in vigore della presente disposizione, che non vi abbiano provveduto o vi abbiano provveduto parzialmente, mediante ravve- dimento operoso, acquiescenza o accerta- mento concordato in contraddittorio;
  8. d) definizione di strumenti di conci- liazione giudiziale, al fine di favorire il raggiungimento di accordi, in sede proces- suale, tra il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e gli utenti del SISTRI per i profili inerenti al pagamento o al rimborso dei contributi per il SISTRI.
  9. L’esperimento delle procedure di cui al comma 2 del presente articolo determina, all’esito della regolarizzazione della posizione contributiva, l’estinzione della sanzione di cui all’articolo 260-bis, comma 2, e non comporta il pagamento di interessi».

 

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Restyling "Emissioni" – Dlgs. n. 183/2017

 Restyling “Emissioni”
Dlgs. n. 183/2017 vigente al 19.12.2017
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente


Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2017, n. 183

“Attuazione della direttiva (UE) 2015/2193 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativa alla limitazione delle emissioni nell’atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi, nonche’ per il riordino del quadro normativo degli stabilimenti che producono emissioni nell’atmosfera, ai sensi dell’articolo 17 della legge 12 agosto 2016, n. 170. (GU n.293 del 16-12-2017).
Il Dlgs. 183/2017 vigente dal 19.12.2017 revisiona, integra e sostituisce ed anzi riscrive molti degli articoli (267 Dlgs. 152/2006 e seguenti) della parte quinta del testo unico ambientale. Revisione del codice che continua quella già operativa della Legge Comunitaria 2017.

Vai alla lettura testo Dlgs. 187/2017 – Emissioni 
adminRestyling "Emissioni" – Dlgs. n. 183/2017
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Segnalare Reati – dipendenti pubblici e privati: Legge 179/2017

Whistleblowing – Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarita’ di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato – L. n. 179/2017
segnalazione a cura Studio Legale Ambiente.


Segnalare reati per il dipendente pubblico e privato è diventato punto centrale della lotta alla corruzione.
Sostituito l’art. 54 bis del Dlgs. 165/2001 per i pubbici dipendenti
Modificato l’art. 6 della Dlgs. 231/2001 per i dipendenti privati. La modifica per i dipendenti privati impatta sul modello organizzativo che dovrà essere implementato e aggiornato.
Vai alla lettura del testo L. 179/2017  e
articolo pubblicato in questo sito relativo alle modifiche intervenute al Dlgs. 231/2001

adminSegnalare Reati – dipendenti pubblici e privati: Legge 179/2017
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