PNACC – Piano Clima

PNACC – Piano Clima

PNACC – Piano Clima

Decreto MASE – vigente dal 21.2.2024

segnalazione a cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici – PNACC – una nuova sigla da ricordare.

Pubblicato in Gazzetta. Uff. del 20.2.2024 il Decreto MASE del 21.12.2023. Decreto con allegati importanti che descrivono l’azione da “pianificare”, le linee da seguire ed indica anche tutti i passaggi della procedura di VAS, con osservazioni e pareri allegati.

il Piano è composto di 4 allegati – PNACC_I_Allegato_Metodologie Strategie Piani Regionali; PNACC_II_Allegato_Metodologie Strategie Piani Locali; PNACC_III_Allegato_Impatti e vulnerabilita’; PNACC_IV_Allegato_Database Azioni;

Si nota che il testo poco richiama la problematica relativa ai “gas serra” che collega il clima alla riduzione dello strato di ozono e alle conseguenze climatiche- webinar 7.3.2024

Si rinvia alla lettura del documento di PNACC  . 

Documento corposo che apre con una indicazione di principio :

“Le norme e i principi che informano, in generale, la materia ambientale sono applicabili, per quanto di
pertinenza, anche al tema dei cambiamenti climatici. Si tratta, in particolare, del divieto di cagionare
danni transfrontalieri, degli obblighi di cooperazione e di valutazione d’impatto ambientale, dei
principi di salvaguardia dell’ambiente, di prevenzione, di precauzione, del “chi inquina paga”, delle
responsabilità comuni ma differenziate e rispettive capacità, di equità intergenerazionale e
intragenerazionale, dello sviluppo sostenibile, di non regressione, d’integrazione, di sviluppo resiliente
al clima, di conoscenza scientifica e integrità nel processo decisionale, di solidarietà, del divieto di
arrecare un danno significativo all’ambiente (DNSH). Parimenti rilevanti sono i diritti previsti nella
Convenzione di Aarhus sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi
decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale, del 25 giugno 1998, entrata in vigore il 30
ottobre 2001.
Oltre alle norme e ai principi formatisi nel quadro del diritto dell’ambiente, devono ritenersi applicabili
alla tematica dei cambiamenti climatici, ove pertinenti, le norme e i principi posti a salvaguardia dei
diritti umani:

i cambiamenti climatici, difatti, possono avere un impatto su tali diritti (es. diritto alla
salute, diritto alla vita, diritto alla vita privata e familiare, diritto di proprietà).


Cinzia SilvestriPNACC – Piano Clima
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CSS-combustibile. Agevolazioni dal PNRR

CSS-combustibile. Agevolazioni dal PNRR

CSS-combustibile. Agevolazioni dal PNRR

PNRR – semplice comunicazione o autorizzazione, alle autorità competenti

A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri – 30.10.2021– Ripubblicato


CSS-combustibile. Agevolazioni dal PNRR.

PNRR declina nell’art. 35 comma 2,3 (DL 77/2021) due ipotesi riferite all’uso di CSS- combustibile:

  • Se la società è già autorizzata in R1, è possibile la sostituzione di combustibili tradizionali (gas metano, legna ecc.) con CSS-combustibile (non rifiuto) con una semplice comunicazione all’autorità competente (comma 2)
  • Se la società non è già autorizzata in R1, è possibile la sostituzione di combustibili tradizionali (gas metano, legna ecc.) con CSS-combustibile (non rifiuto) con un aggiornamento dell’autorizzazione all’autorità competente da ottenere prima dell’utilizzo (comma 3)

L’agevolazione introdotta dal legislatore è duplice:

Il legislatore dichiara che il passaggio da combustibile tradizionale all’utilizzo di CSS-C non costituisce “modifica sostanziale”  ……

Cinzia SilvestriCSS-combustibile. Agevolazioni dal PNRR
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Regolamento – Biogas e biometano

Regolamento – Biogas e biometano

REGOLAMENTO – biomassa e biometano

fonti rinnovabili – nozione di impianto alimentato da rifiuti organici

segnalazione a cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


Pubblicato in Gazzetta il Regolamento – biomassa e biometano,  attuativo di alcune disposizioni del d.lgs. 199/2021 ovvero: Attuazione degli articoli 11, comma 1 e 14, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, al fine di sostenere la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale, in coerenza con la Missione 2, Componente 2, Investimento 1.4, del PNRR.

Il d.lgs. 199/2021 disciplina la promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili e di occupa appunto di biogas e biometano. Il Regolamento all’art. 2 indica le “definizioni” anche di “impianto alimentato da rifiuti organici” che elenca non solo la FORSU ma anche i fanghi da depurazione, il concime animale ecc…

Così l’art. 2 comma  lett. ee) del Regolamento: «Impianto alimentato da rifiuti organici»: impianto di produzione e utilizzazione di biogas prodotto a partire dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) nonche’ da rifiuti ricadenti tra le tipologie di matrici di cui alle lettere b), c), d) e f) dell’allegato VIII, Parte A, del decreto legislativo n. 199 del 2021

In particolare il d.lgs. 199/2021 che si occupa della promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili prevede:

…b) Frazione di biomassa corrispondente ai rifiuti urbani non differenziati, ma non ai rifiuti

domestici non separati soggetti agli obiettivi di riciclaggio di cui all’articolo 205 del decreto

legislativo 3 aprile 2006, n. 152;

c) Rifiuto organico come definito all’articolo 183, comma 1, lettera d) del decreto legislativo 3

aprile 2006, n. 152, proveniente dalla raccolta domestica e soggetto alla raccolta differenziata

di cui all’articolo 20 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;

d) Frazione della biomassa corrispondente ai rifiuti industriali non idonei all’uso nella catena

alimentare umana o animale, incluso materiale proveniente dal commercio al dettaglio e

all’ingrosso e dall’industria agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, ed escluse le materie

prime elencate nella parte B del presente Allegato;

..

f) Concime animale e fanghi di depurazione;

leggi allegato VIII d.lgs. 199/2021

leggi regolamento – biogas,biometano

Cinzia SilvestriRegolamento – Biogas e biometano
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Riduzione riscaldamento – istruzioni d’uso

Riduzione riscaldamento – istruzioni d’uso

Riduzione riscaldamento – istruzioni d’uso

Decreto “Cingolani” – 6.10.2022 

segnalazione a cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


Il Veneto è in zona E e dunque è permessa l’accensione al 22.10.2022 e con orario decurtato di 1 ora.

E’ pubblicato in Gazzetta ufficiale del 18.10.2022 il decreto del Ministero che riduce anche l’utilizzo del riscaldamento a seconda della zona di riferimento. Il DM è stato però pubblicato al 6.10.2022 nel sito del Governo. Interessante la previsione che gli amministratori di condominio sono tenuti a comunicare entro 10 giorni i nuovi orari e dunque entro il 16.10.2022.

La riduzione del periodo di accensione di cui al comma 1 è attuata posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio, in relazione alle date previste per le diverse zone climatiche. Pertanto, l’esercizio degli impianti termici indicati al comma 1 è consentito con i seguenti limiti – Riduzione riscaldamento – istruzioni d’uso: 

1) Zona A: ore 5 giornaliere dal 8 dicembre al 7 marzo; 

2) Zona B: ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo; 

3) Zona C: ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo; 

4) Zona D: ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile; 

5) Zona E: ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile; 

6) Zona F: nessuna limitazione. 

Giova ricordare che “la classificazione climatica dei comuni italiani è stata introdotta dal DPR  n. 412 del 26 agosto 1993 ss.m.. Il decreto, all’art. 2 suddivide il territorio italiano in sei zone climatiche, nominate dalla A alla F in base alla temperatura media esterna giornaliera. Il criterio utilizzato per tale suddivisione è la misurazione dei gradi giorno (abbreviato GG), e non l’ubicazione geografica. …La zona climatica di appartenenza indica in quale periodo dell’anno e per quante ore al giorno è possibile accendere il riscaldamento negli edifici pubblici e privati. I sindaci dei comuni possono ampliare, a fronte di comprovate esigenze (temperature rigide in autunni o primavere), i periodi annuali di esercizio e la durata giornaliera di accensione dei riscaldamenti, dandone immediata notizia alla popolazione…” cfr. wikipedia

Leggi DM 383 del 6.10.2022 – Riduzione riscaldamento


Cinzia SilvestriRiduzione riscaldamento – istruzioni d’uso
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Trentino – Piano gestione rifiuti

Trentino – Piano gestione rifiuti

Piano Regionale Gestione Rifiuti  – Trento

Delibera 1506/2022 – approvazione Piano di gestione rifiuti Regionale

segnalazione a cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


Il Trentino – ma anche altre Regioni (FVG, ad esempio) – aggiorna il piano di gestione rifiuti a livello Regionale senza però adeguarsi al nuovo Piano Nazionale Gestione Rifiuti (PNGR) che è stato approvato con DM 24.6.2022. Le Regioni, dunque, sono tenute entro 180 giorni a rivedere nuovamente i piani appena approvati, dopo lungo percorso che comprende anche consultazioni pubbliche (in Vas, ad esempio).

Il Trentino ha approvato con delibera di Giunta Regionale 1506/2022 l’aggiornamento stralcio sui rifiuti urbani del piano di gestione rifiuti.

Leggi Piano gestione rifiuti trentino

A dire il vero il punto 4.1.8 del piano regionale cita il programma nazionale di gestione rifiuti (PNGR) “ancora in fase di approvazione”, e ne tiene conto come programma di gestione: scrive il piano regionale:

“…4.1.8 LIVELLO NAZIONALE – Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti 

Il Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti, ad oggi in corso di approvazione, costituisce uno strumento di indirizzo per le Regioni e le Province autonome nella pianificazione della gestione dei rifiuti. Tale strumento è previsto e definito dall’articolo 198- bis del decreto legislativo 3 aprile 2005, n. 152, introdotto dal decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116. Esso costituisce una riforma strutturale necessaria per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), prevista nella relativa Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica, Componente 1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile, il cui ambito d’intervento è finalizzato a migliorare la capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti e il paradigma dell’economia circolare, rafforzando le infrastrutture per la raccolta differenziata, ammodernando o sviluppando nuovi impianti di trattamento dei rifiuti, colmando il divario tra regioni del Nord e quelle del Centro-Sud e realizzando progetti flagship altamente innovativi per filiere strategiche, quali rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), industria della carta e del cartone, tessile, riciclo meccanico e chimica delle plastiche. Il Programma, pertanto, è preordinato ad orientare le politiche pubbliche ed incentivare le iniziative private per lo sviluppo di un’economia sostenibile e circolare, a beneficio della società e della qualità dell’ambiente. 

Il Programma, con un orizzonte temporale di sei anni (2022-2028), partendo dal quadro di riferimento europeo, è preordinato ad orientare le politiche pubbliche ed incentivare le iniziative private per lo sviluppo di un’economia sostenibile e circolare, a beneficio della società e della qualità dell’ambiente. ….”

Cinzia SilvestriTrentino – Piano gestione rifiuti
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Rifiuti – Bando MITE 30.3.2022

Rifiuti – Bando MITE 30.3.2022

Rifiuti – Nuovo Bando MITE – 30.3.2022

Progetti di ricerca – trattamento rifiuti

segnalazione a cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


Pubblicato sul sito del MITE nuovo bando per il cofinanziamento “.. di progetti di ricerca volti allo sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento di rifiuti non rientranti nelle categorie già servite da consorzi di filiera, all’ecodesign dei prodotti ed alla corretta gestione dei relativi rifiuti ..”

Sono esclusi dal Bando (c fr. art. 5): Non sono ammissibili a cofinanziamento le proposte progettuali afferenti le tematiche di seguito

elencate in quanto oggetto di cofinanziamento delle precedenti edizioni del Bando:

a)  Recupero di vernici industriali; b)  Recupero di materiali da scarto pulper;c)  Recupero di ceneri vulcaniche;

d)  Recupero energetico dei fanghi da depurazione; e)  Rifiuti contenenti amianto;f)  Plastiche dure non da imballaggio;

g)  Recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani in impianto locale di prossimità;

h)  Rigenerazione carbotermica dei rottami di metallo duro (contenenti Carburo di Tungsteno e Cobalto);

i)  Digestato liquido; ecc…

leggi bando rifiuti

Cinzia SilvestriRifiuti – Bando MITE 30.3.2022
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Idrogeno: avvisi pubblici – PNRR

Idrogeno: avvisi pubblici – PNRR

Idrogeno e PNRR – avviso pubblico

MITE firma avvisi pubblici. – 23.3.2022

segnalazione a cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


Pubblicati in Gazzetta ufficiale del 2.4.2022 due avvisi di bandi pubblici finalizzati alla selezione di proposte progettuali nell’ambito del PNRR in riferimento alla – missione 1 (M2) “rivoluzione verde e transizione ecologica” – Componente 2 (C2) “energia rinnovabile idrogeno rete e mobilità sostenibile” – investimento 3.5 “ricerca e sviluppo  sull’idrogeno”.

I Bandi sono 2 (A e B) con i relativi allegati  una dotazione di 20 milioni di Euro (30milioni per il bando B), di cui il 40% rivolto a progetti da realizzarsi nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Leggi bandi 

Cinzia SilvestriIdrogeno: avvisi pubblici – PNRR
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Piano Controllo Inquinamento Atmosferico

Piano Controllo Inquinamento Atmosferico

Piano Nazionale Controllo Inquinamento Atmosferico (PNCIA).

Riduzione di materiale particolato, ossidi di zolfo, ossidi di azoto, composti organici volatili non metanici ed ammoniaca

Segnalazione a cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


L’art. 4 comma 3 del d.lgs. 81/2018 che ha recepito la Direttiva 2016/2284/UE, è il punto di partenza di questo provvedimento Ministeriale già del 23.12.2021 e pubblicato sul sito del Ministero Transizione Ecologica.

Tutto trova origine nella  direttiva “..2016/2284/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio in materia di riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici (la cosiddetta direttiva NEC – National Emission Ceilings).

Recita la parte iniziale del Piano: “La direttiva, al fine di contribuire al generale miglioramento della qualità dell’aria sul territorio dell’Unione Europea, prevede il conseguimento di obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni di alcuni inquinanti (materiale particolato, ossidi di zolfo, ossidi di azoto, composti organici volatili non metanici ed ammoniaca), al 2020 e al 2030. Tali riduzioni devono essere ottenute tramite l’adozione e l’attuazione di un “Programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico” elaborato sulla base delle indicazioni contenute nella stessa direttiva e diffusamente illustrate nelle Linee guida allo scopo prodotte dalla Commissione Europea (“Guidance for the development of National Air Pollution Control Programmes under Directive (EU) 2016/2284 of the European Parliament and of the Council on the reduction of national emissions of certain atmospheric pollutants”, C/2019/888, pubblicata il 1° marzo 2019). …

Cinzia SilvestriPiano Controllo Inquinamento Atmosferico
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Acque e impianti elettrici (RD 1755/1933) e Riforma “Cartabia”..in gazzetta

Acque e impianti elettrici (RD 1755/1933) e Riforma “Cartabia”..in gazzetta

Acque e impianti elettrici (RD 1755/1933) e Riforma del processo civile – Cartabia

Legge n. 206/2021 – vigente al 24.12.2021 (leggi)

segnalazione a cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


Pubblicata in Gazzetta ufficiale del 9.12.2021 l’attesa riforma del processo civile (e non solo) promessa dal Ministro Cartabia. Legge che disegna la cornice entro la quale dovranno essere emanati i futuri provvedimenti attuativi; legge che indica, invero, i principi le linee direttive che dovranno essere seguite in alcuni campi del diritto.

Un unico articolo e molti commi. I commi da 27 a 36 modificano alcune parti del codice di procedura civile ed entreranno in vigore al 24 giugno 2022 (180 giorni dalla vigenza). Molta attenzione all’ambito famigliare, alla tutela dei minori.

Nel mare di intenti (famiglia, minori, condominio, giustizia, processo ecc…) emerge anche la volontà di riordinare, aggiornare la vetusta ma attuale normativa speciale (anche ambientale si suppone) e la Cartabia si ricorda proprio (e cita) il RD 1755/1933 (acque e impianti elettrici); il comma 22  si esprime:

“…principi e criteri direttivi: a) curare il coordinamento con le disposizioni vigenti, anche modificando la formulazione e la collocazione delle norme del codice di procedura civile, del codice civile e delle norme contenute in leggi speciali non direttamente investite dai principi e criteri direttivi di delega, comprese le disposizioni del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, di cui al regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, in modo da renderle ad essi conformi, operando le necessarie abrogazioni e adottando le opportune disposizioni transitorie; …”

Cinzia SilvestriAcque e impianti elettrici (RD 1755/1933) e Riforma “Cartabia”..in gazzetta
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Tariffa servizio idrico, discariche, VAS… novità

Tariffa servizio idrico, discariche, VAS… novità

Novità – DL 152/2021 – PNRR e prevenzione infiltrazioni mafiose

Tariffa servizio idrico, discariche, VAS – Modifiche al Codice ambientale 

segnalazione a cura Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


Il Codice ambientale subisce nuovo intervento dal DL 152/2021 vigente dal 7.11.2021.

Le disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose incide anche su alcuni articoli del codice ambientale e leggi collegate.

L’art. 16 del DL 152/2021 titola sulle “risorse idriche” e modifica l’art. 154 d.lgs. 152/2006

L’art. 18 del DL 152/2021 apre con curioso titolo di “proposta” di riduzione dei tempi del procedimento di VAS modificando l’art. art. 13 d.lgs. 152/2006

L’art. 50 del DL 152/2021 abroga l’art. art. 194bis d.lgs. 152/20060 relativo al Sistri.

Si aprono poi tutte le modifiche alle leggi correlate che meritano apposita trattazione quale ad esempio l’art. 43 DL 152/2021 relativo al “potenziamento della struttura del Commissario unico per la bonifica delle discariche abusive”.

Leggi testo DL 152/2021

Cinzia SilvestriTariffa servizio idrico, discariche, VAS… novità
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Compattatore “Mangiaplastica” in arrivo…

Compattatore “Mangiaplastica” in arrivo…

Compattatore “Mangiaplastica”..

Contibuto ai Comuni – Decreto MITE del 2.9.2021

segnalazione Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri


Plastica, ridurre la plastica. E’ la parola d’ordine che ci accompagna da tempo.

Il MITE, con Ministro Cingolani, firma il decreto che offre un contributo ai Comuni per l’acquisto di un Eco -Compattatore per la plastica.

Scrive il decreto, richiamando il Piano l’azione UE del 11.3.2020, padre del PNRR:

Visto il nuovo Piano di azione sull’economia circolare presentato dalla Commissione europea l’11.3.2020, punto di riferimento principale per le politiche europee e nazionali per l’economia circolare che verranno sviluppate e messe a sistema dagli Stati membri che prevede una serie di misure, anche legislative, per l’intero ciclo dei prodotti dalla progettazione al riciclo, con l’obiettivo di ridurre l’impronta complessiva della produzione e del consumo dell’unione Europea…

Precisa il decreto MITE:

1. Al fine di contenere la produzione di rifiuti in plastica attraverso l’utilizzo di eco-compattatori, nonche’ di favorirne la raccolta selettiva e di migliorarne l’intercettazione e il riciclo in un’ottica di economia circolare, il presente decreto definisce i criteri, le condizioni e le modalita’ per la concessione ed erogazione del contributo, in favore dei Comuni, per l’acquisto, l’installazione di eco-compattatori a valere sul fondo denominato «Programma sperimentale Mangiaplastica» (nel seguito  programma), …..

Al fine del riconoscimento del contributo, ogni acquisto deve essere identificato dal Codice unico di progetto (CUP). Ai fini del presente decreto per eco-compattatore si intende un macchinario per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in PET, in grado di riconoscere in modo selettivo le bottiglie in PET e ridurne il volume favorendone il riciclo.

Cinzia SilvestriCompattatore “Mangiaplastica” in arrivo…
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Esclusione dal novero dei rifiuti.. Ceneri vulcaniche, rifiuti da articoli pirotecnici, posidonia….

Esclusione dal novero dei rifiuti.. Ceneri vulcaniche, rifiuti da articoli pirotecnici, posidonia….

Rifiuti esclusi dall’applicazione normativa rifiuti

PNRR – art. 185 Dlgs. 152/2002 – ceneri vulcaniche, rifiuti pirotecnici, posidonia

A cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri – 12.10.2021


L’art. 185 D.lgs. 152/2006 continua a essere modificato.

L’esclusione dall’ambito di applicazione della parte IV del D.lgs. 152/2006 offre la possibilità di evitare la complessa normativa e rendere più agevole la gestione di certi bene, che possono, fin dall’origine, essere considerati NON rifiuti.

La novella del PNRR (DL 77/2021) inserisce anche i rifiuti da articoli pirotecnici con la particolarità di escluderli dall’applicazione del D.lgs. 152/2006 ma di precisare la normativa di riferimento per lo smaltimento e gestione e richiamando anche l’art. 237 (criteri direttivi di sistemi di gestione) D.lgs. 152/2006 ovvero la norma finale e di chiusura del titolo dedicato alla gestione di particolari beni (veicoli fuori uso, olii… ecc.).

La novella inserisce nell’art. 185 D.lgs. 152/2006:

  1. Posidonia spiaggiata (viene espunto il termine al 31.12.2022)
  2. Ceneri vulcaniche
  3. Rifiuti da articoli pirotecnici …..continua lettura articolo sull’art. 185 d.lgs. 152/2026 – PNRR 
Cinzia SilvestriEsclusione dal novero dei rifiuti.. Ceneri vulcaniche, rifiuti da articoli pirotecnici, posidonia….
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