Collegato ambientale – Legge stabilità
Sintesi delle disposizioni in materia ambientale
Segnalazione a cura di Studio Legale Ambiente – Cinzia Silvestri e Dario Giardi
Il Governo il 15 novembre u.s., ha approvato e trasmesso alle Camere il ddl collegato alla manovra economica “Legge di stabilità” presentata per il 2014. Il ddl reca alcune importanti novità ambientali. Un vero e proprio “Collegato ambientale” che interviene in modo rilevante in varie materie (acque, aria, territorio, energia, appalti “verdi”, valutazione di impatto ambientale), ma soprattutto contiene una specifica parte dedicata a riscrivere molte norme del Codice dell’ambiente (Dlgs 152/2006) dedicate alla disciplina della gestione dei rifiuti.
Acque
Vengono introdotte misure per la difesa del mare. In particolare viene estesa la responsabilità per incidenti che coinvolgono navi comportanti sversamenti di idrocarburi nell’habitat marino. Una norma, piuttosto articolata, mira, inoltre, a configurare in modo stabile le Autorità di bacino, perfezionando il passaggio dalle vecchie Autorità di bacino di rilievo nazionale ai nuovi soggetti distrettuali previsto dal Codice dell’ambiente che non erano mai partiti operativamente.
Appalti verdi
Sono previste una serie di agevolazioni per quegli operatori che partecipano ad appalti pubblici e siano dotati di registrazione Emas o di marchio Ecolabel.
In particolare tra i criteri ambientali di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa per gli appalti di beni o servizi si introduce anche il criterio che le prestazioni oggetto del contratto siano dotate di marchio Ecolabel.
Consorzi
Si riconosce la possibilità ai produttori di materie prime compostabili e di imballaggi realizzati con materiali compostabili di costituire un Consorzio che operi su tutto il territorio nazionale. Produttori e utilizzatori che aderiscono a questo Consorzio sono esclusi dall’obbligo di aderire a uno dei Consorzi di filiera del sistema Conai.
Attraverso la modifica dell’articolo 233 del Dlgs 152/2006, è previsto che i produttori e gli utilizzatori degli oli e dei grassi vegetali ed animali possano far fronte ai propri obblighi:aderendo al consorzio Conoe; organizzando sistemi autonomi e chiedendone il riconoscimento.
Per quanto riguarda i raccoglitori, ai riciclatori ed ai recuperatori, la norma consente ai soggetti che non operano sul mercato come produttori di poter esercitare le attività di gestione di tali rifiuti quando sono muniti delle autorizzazioni richieste dalla normativa vigente.
VIA, VAS, AIA
La necessità di provvedere ad adottare misure di semplificazione degli adempimenti posti a carico delle imprese, di accelerazione dei tempi necessari per l’emanazione dei procedimenti burocratici, comporta la scelta di unificare le due Commissioni e di ridurre conseguentemente il numero dei componenti.
Incentivi per la Green economy del riciclo e riutilizzo
Vengono previsti incentivi e meccanismi di sostegno al mercato dei materiali e dei prodotti riciclati. Si introducono nella nostra legislazione un insieme di principi e di incentivi ai consumatori, alle aziende e agli enti locali per sostenere l’acquisto di prodotti realizzati con materia derivata dalle raccolte differenziate post consumo in modo da promuovere il recupero, riciclo e il riutilizzo oltre al recupero energetico.
L’incentivazione dell’acquisto di prodotti realizzati con materia derivata dalle raccolte differenziate post consumo apre un nuovo mercato in cui piccole e medie imprese possono recuperare i materiali riciclabili per rivenderli come materia prima o semilavorati alle imprese produttrici di beni.
Misure per incrementare la raccolta differenziata e il riciclaggio
Si stabilisce la previsione di raggiungere di un tasso di raccolta differenziata pari al 65% alla fine dell’anno 2020. Una disposizione necessaria per adeguare il dato normativo al dato reale e per evitare che i Comuni incorrano nelle sanzioni correlate al mancato raggiungimento di tali obiettivi negli attuali termini di legge. Per i Comuni che non raggiungono gli obiettivi vengono stabilite delle misure addizionali al tributo.
Tariffe servizio idrico
Si prevede che l’Autorità per l’energia elettrica e il gas deliberi nuove regole in merito :
al contenimento della morosità delle fatture del servizio idrico integrato, prevedendo anche la possibile sospensione del servizio;
all’istituzione di una nuova tariffa sociale per le famiglie bisognose.